1973, niente più auto al centro di Terni

Terni piazza delle bambine e dei bambini, piazza Solferino
L’isola pedonale di Terni oggi: piazza Solferino

In vista del Natale del 1973 il Comune di Terni si preparava a sperimentare l’istituzione di una vera “isola pedonale” ne centro cittadino. In verità c’era già stata un’avance, visto che dal giugno del ’72 Corso Tacito, strada principale della città restava chiusa al traffico per quattro ore durante il pomeriggio. Dalle 16 alle 20, ora di punta per gli acquisti e per lo “struscio”, il corso restava a disposizione dei pedoni, mentre i semafori agli incroci con via Mancini e via Angeloni continuavano a funzionare. Ma quello era soltanto un piccolo assaggio rispetto alla zona pedonale che si era individuata e che era stata definita “Zona blu”. Un’area vasta che si estendeva da via Mazzini a piazza Tacito per proseguire in via Battisti fino a largo don Minzoni e quindi deviare per via Fratti, Piazza San Francesco, via Primo Maggio, piazza della Repubblica, corso Vecchio fino a a chiudere l’anello nel ricongiungersi a via Mazzini in piazza Valnerina.Un’area vasta, tanto che fece si che i commercianti sbarrassero gli occhi. Anche perché la chiusura a tutti i mezzi a motore non sarebbe più durata solo quattro ore, ma avrebbe riguardato gran parte della giornata.

Dove parcheggiare l’auto?

Il primo problema era costituito dalla necessità di reperire le aree per il parcheggio possibilmente vicine alla zona pedonale. L’idea era quella di attrezzare la zona di via Leopardi, viale dello Stadio, viale Aleardi e via Lungonera collegandole con il centro per mezzo di linee celeri di autobus (allora il servizio trasporti era gestito dall’Asm) che avrebbero raggiunto i punti chiave del centro.  I commercianti? Erano i più contenti di tutti – comunicava l’ufficio stampa comunale – anche se per la verità non era proprio così, ma semmai era vero il contrario.
La sperimentazione – nonostante gli interrogativi che lo stesso Comune poneva per la ristrettezza dei tempi – si fece. Com’è andata a finire? Il risultato è sotto gli occhi di tutti i cittadini di Terni città che oggi ha una vastissima zona del centro che sulla carta è indicata come ZTL (zona a traffico limitato) ma che nei fatti appare come una ZTI, zona a traffico illimitato.

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