La festa si teneva a Valfabbrica in località Giomisci, nel prato davanti l’abitazione dei fratelli Giuseppe e Rinaldo Notari che nello stesso giorno avevano sposato due signorine del posto.
Grande festa sull’aia. Suoni, balli e centocinquanta invitati tra parenti, amici e conoscenti. E, ovviamente, abbondanti libagioni. A tradire i quattordici intossicati fu l’arrosto: polli, agnelli e maiale cucinati il giorno prima. Gli alimenti erano stati riposti in alcuni contenitori. Uno di questi probabilmente provocò il deterioramento del cibo. Tra i quattordici anche una delle due spose, Fernanda Notari, di vent’anni, omonima del marito – Rinaldo – ma non parente, ovviamente. Il viaggio di nozze slittò di qualche giorno, per “cause di forza maggiore”.