10 marzo 1958: Terni e l’Umbria ricoperte di neve

Il 10 marzo 1958 Terni si svegliò sotto la neve. Fatto inaspettato soprattutto perché nei giorni procedenti sembrava che l’inverno fosse già finito. Il termometro aveva toccato i 16 gradi, ma il calo fu molto più che repentino e tanto che quel giorno la temperatura registrata fu di zero gradi.

L’ondata improvvisa di maltempo coinvolse tutta l’Umbria. A Perugia nevicava intensamente e nel centro cittadino c’erano già alcuni centimetri di neve e si registrarono non pochi disagi per le comunicazione stradali. Difficoltà per il traffico veicolare lungo la strada statale Flaminia, al passo della Scheggia e al passo della Somma oltre che al valico di Colfiorito. La strada statale 76 della Val d’Esino, che collega l’Umbria con le Marche, era interrotta al valico di Fossato di Vico dove erano caduti trenta centimetri di neve. Proprio quel giorno, per di più, c’era uno sciopero del personale dell’Anas e quindi gli spazzaneve non erano in servizio.

Anche Spoleto fu coperta di neve che raggiunse i dieci centimetri a Monteluco ed al valico di Forza di Cerro. Ovviamente nevicò anche in tutto l’Appenino umbro marchigiano, a Norcia e Cascia. A Forche Canapine si erano raggiunti i due metri di neve. Al Passo Forca di Civita il transito degli automezzi era stato bloccato.

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