1878, nubifragio in Umbria: pericoli per i fiumi in piena

1878 pienaIl 14 novembre del 1878 un eccezionale nubifragio aveva gonfiato i fiumi dell’Umbria e del Lazio. Il fiume Nera, a Orte, aveva raggiunto l’altezza di 4 metri e 40, tre metri oltre il livello di guardia. E a Roma, si annunciava l’arrivo della piena per il giorno dopo. Perché il Nera, con la sua portata fuori dall’usuale, nel gettarsi nel Tevere a Orte, non faceva che aggravare una situazione già molto complicata: all’idrometro di Ponte Nuovo, sotto Perugia, il livello del Tevere – si disse – era di dieci metri al di sopra del minimo. L’idrometro di Ripetta segnalava una portata d’acqua pari a 12 metri e 78, sette metri sopra il livello di magra. Il Velino era arrivato a 4 metri e 65 e tutta quell’acqua, riversandosi nel Nera, contribuiva ad  ingrossare il Tevere. A Roma era scattato l’allarme, anche dopo il tenativo di portare un sospiro di sollievo compiuto dal sindaco di Narni il quale segnalò che comunque il Tevere non avrebbe oltrepassato i 14 metri di livello, tre metri di meno rispetto alla piena verificatasi nel 1870.

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