1910, dilaniati dallo scoppio di una bottiglia esplosiva

Chissà a cosa serviva quella bottiglia esplosiva che stavano confezionando? L’unica cosa che appare certa è che con gli esplosivi non avevano una grande dimestichezza, tanto è vero che la bottiglia scoppiò tra le loro mani.

Era il 19 luglio 1910. A Scheggia un possidente del posto, Giuseppe Andreoli, di trent’anni, aiutato da una ragazzo di 14 anni, Galliano Passeri, stavainrendo sostanze esplodenti dentro il cntenitore di vetro. Furono dilaniati dall’esplosione.

Andreoli, scagliato a diversi metri di distanza dalla violenza dello scoppio, ebbe il petto squarciato e morì nel giro di pochi minuti. Il giovane di 14 anni era ancora in vita, al momento in cui fu soccorso e fu ricoverato in ospedale, ma i medici disperavano di poterlo salvare.

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