Le indagini non partivano da zero però, perché il marito di Domenica e sua figlia avevano intravisto un uomo fuggire dalla loro abitazione. Con tutta probabilità era lui l’assassino. Ma chi era quell’uomo? Forse – ricordarono i due – si trattava di colui che nel mese di agosto aveva lavorato alcuni giorni per la famiglia della donna durante la trebbiatura.
C’era quindi una traccia da seguire. L’uomo fu rintracciato dopo qualche giorno: si trattava di Domenico Tondi, di quarantaquattro anni, abitante a Ponzano di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo. Lo presero ad Ascoli Piceno e lo portarono a Norcia per metterlo a confronto con i familiari della vittima, i quali lo riconobbero subito per l’uomo che fuggiva subito dopo il delitto. Lui negava, ma gli trovarono abiti ancora sporchi di sangue.