1952, a Spoleto scoperto il Teatro Romano

 

teatro
Il festival dei Due Mondi al Teatro Romano di Spoleto

Il 6 ottobre 1952

Sulla terza pagina dell’Unità uscì una notizia in breve, la seguente: “Importanti resti di un antico teatro romano sono venuti alla luce a Spoleto in piazza della Libertà sull’area dove sono in corso lavori di demolizione di una palazzina per far posto a un nuovo edificio postale. Il ritrovamento degli importanti ruderi sembra che dovrà far modefiicare naturalmente i progetti preparati per il palazzo delle Poste”.
Fu quello il momento in cui venne alla luce un monumento che poi è diventato famoso perché sede di spettacoli del Festival dei Due Mondi. O almeno fu quello il momento in cui si ebbe la conferma che lì sotto il teatro romano c’era davvero. L’esistenza del teatro Romano era stata, infatti, sostenuta con riscontri concreti, nel 1891 quando Giuseppe Sordini,  Ispettore ai monumenti e agli scavi per lo Stato italiano e grande studioso di antichità, lo identificò dopo un’ispezione accurata sul luogo. Nonostante la costruzione, sul teatro romano, di Palazzo Corvi prima e del monastero di Sant’Agata dopo, che lì sotto c’era qualcosa di molto antico lo sapevano in verità in parecchi a Spoleto, ma identificavano le rovine con un probabile edificio termale. C’era però un disegno del teatro Romano così come avrebbe potuto essere, che risaliva  agli studi di Baldassarre Peruzzi, studioso di antichità gia nel XVI secolo. Proprio da quel disegno era partita la ricerca di Sordini. Nel 1938 si avviò, anche, una campagna di ricerche, ma finì quasi subito.
La conferma evidente si ebbe, quindi, proprio nel 1952, quando gli scavi per costruire lì il nuovo Palazzo delle Poste portarono alla luce la struttura del teatro. Nel 1954 iniziarono i lavoro di reastauro durati per qualche decennio, comunque.

®Riproduzione riservata
Per saperne di più:

L.Gentili, L. Giacché, B. Ragni, B.Toscano 
“Spoleto” in l’Umbria, Manuali per il territorio,
Edindustria Roma, 1978.

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