1952, partorisce lungo la strada tra S.Enea e Perugia

Il problema, casomai, lo avrà avuto quella bambina venuta alla luce in circostanze particolari. Sulla data di nascita poteva rispondere, da grande, con precisione: era nata nel pomeriggio del 18 giugno 1952. Dove? Vallo a capire. Perché sua madre la partorì praticamente in un’auto presa a noleggio, lungo la strada che da Sant’Enea porta  a Perugia.

La signora Anita lo sapeva che la nascita era imminente: il periodo di gestazione era finito. Per essere più sicura di avere l’assistenza adeguata, Anita chiese al marito di essere ricoverata nella clinica ginecologica di Perugia in attesa dell’evento. Che era imminente, ma non avrebbe immaginato quanto.

Il marito prese un’auto a noleggio sui cui Anita salì insieme all’ostetrica che ne seguiva la gestazione. Fortuna! Perché d’improvviso, mentre l’auto era giunta dalle parti di Castel del Piano,arrivarono le doglie. L’ostetrica si rese conto subito che non c’era tempo di arrivare al policlinico perugino. Bisognava fermarsi. Manco a farlo apposta, fortuna nella fortuna, sopraggiunse una “Giardinetta” che era guidata da un medico. Questi si fermò allo sbracciare dell’ostetrica. Informato di quel che stava accadendo, prese in mano la guida delle operazioni: accostò la sua vettura a quella già ferma, per far avere un minimo di privacy alla puerpera. Fu smontato il sedile posteriore di una delle due auto e fu messo sull’erba poco oltre il ciglio dell a strada, a mo’ di lettino. Lì nacque la bambina di Anita. Come la chiamarono? Non si sa. Il cronista dell’epoca si limitò a riferire che si trattava di “una bella femminuccia”.

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