All’insegna del maltempo le festività natalizie del 1982 in Umbria. Una settimana di piogge intense flagellò l’intera regione la settimana prima di Natale provocando danni e disagi. A causa di tre frane che avevano danneggiato due dei tre acquedotti cittadini, il centro storico di Perugia rimase con i rubinetti asciutti: si cercò di ovviare allestendo un collegamento provvisorio con l’acquedotto della Scirca per assicurare il rifornimento di acqua potabile almeno ad una parte della città.
A Terni il Nera esondò nella zona industriale di Maratta, ma straripamenti erano segnalati anche dalla Valnerina e lungo la statale Flaminia dalle parti di San Liberato. Per favorire il deflusso delle acque fu aperto lo sbarramento di Santa Maria in Macale.
A San Gemini franò un tratto delle mura castellane, mentre a Vallo di Nera le mura medievali furono dichiarate pericolanti e puntellate dai vigili del fuoco.