Avvenimenti grandi e piccoli verificatisi nel corso dei secoli, ma tutti nel mese di Ottobre, pillole di storia o cronache “in differita” che hanno visto il coinvolgimento di Terni e dell’Umbria.
La morte di Stanislao Falchi
Il 31 ottobre 1915 il liceo musicale di Santa cecilia diffuse ufficialmente la notizia che il direttore dell’Istituto, Stanislao Falchi, era in gravissime condizioni. Da qualche giorno egli era tornato nella sua casa a Terni. era malato da tempo, Morì dopo pochi giorni. . LEGGI→
Mussolini in Umbria per celebrare la Marcia su Roma
Il 30 ottobre del 1923 nel quadro delle celebrazioni dell’anniversario della marcia su Roma, Mussolini si reca a Perugia, la città che fu il quartier generale dell’avvenimento Non dimentica Terni, Mussolini. Ad aspettarlo alla stazione ferroviaria trova un folla.. . LEGGI→
Elettrificata la Orte-Falconara
Il 28 ottobre 1940,il sottosegretario alle comunicazione e ferrovie gonfiò il petto e, a sera, inviò un telegramma a Palazzo Venezia. Annunciava che a Terni si era celebrata la cerimonia di inaugurazione dell’impianto di elettrificazione della linea ferrata Orte-Falconara LEGGI→
1913: elezioni, i deputati umbri
Il 27 ottobre 1913 Arrivarono i primi risultati delle elezioni politiche tenutesi il giorno prima. A Terni campagna elettorale “vivace” con tafferugli tra radicali e repubblicani. LEGGI→
1940, la Terni trasforma la lignite in coke
Il 23 ottobre del 1940 la “Terni” diffonde l’annuncio di aver bruciato un’altra tappa sulla strada dell’autarchia ed annuncia con un certo orgoglio di aver messo a punto un procedimento per ottenere coke metallurgico dalle “ligniti nazionali“ e che sta già producendone grandi quantità. . LEGGI→
Il pasticciaccio delle corazze d’acciaio
il 23 ottobre 1906, sono arrestati due agenti di cambio per tentato ricatto alla “Terni”. S’avviano indagini che porteranno alla scoperta di un brutto pasticcio che vede coinvolti industriali, giornali famoso, dirigenti delle acciaierie. LEGGI→
1953: barricate in difesa del lavoro
Il 21 ottobre 1953 si aprono le trattative al Ministero del Lavoro, attorno ai duemila licenziamenti decisi alle acciaierie, dopo giorni di tensione e scontri., con sassaiole, sparatorie della polizia, feriti e arresti. LEGGI→
Il cardinale Rapaccioli vescovo di Terni
Il 18 ottobre 1646 il cardinale Francesco Angelo Rapaccioli fu nominato vescovo di Terni da Papa Innocenzo X Farnese.
Tra le altre cose si impegnò per il restauro del Duomo e della basilica di S.Valentino. LEGGI→
Mussolini visita le industrie belliche
Il 14 ottobre 1943, la Regia Prefettura di Terni inviava al Ministero dell’Interno il seguente telegramma: “Alle 10 e 10 senza allarme Terni è stata sottoposta a bombardamento con ondate successive. Numero vittime non accertato ma certamente ingentissimo. LEGGI→
All’improvviso i bombardieri su Terni
Il 14 ottobre 1943, la Regia Prefettura di Terni inviava al Ministero dell’Interno il seguente telegramma: “Alle 10 e 10 senza allarme Terni è stata sottoposta a bombardamento con ondate successive. Numero vittime non accertato ma certamente ingentissimo. LEGGI→
1952, la Fiom e i licenziamenti
L’11 ottobre 1952 si aprì a Terni il terzo congresso provinciale Fiom. La scadenza congressuale coincideva con un momento particolarmente delicato: la decisione della “Terni” di diminuire il proprio organico ricorrendo a massicci … LEGGI→
1920, Terni Comune “rosso”
Il 10 ottobre 1920 si tennero le elezioni amministrative. Dopo la fine della guerra le giunte comunali si trovavano in difficoltà. Terni non aveva fatto eccezione. Nel 1918 il sindaco Alessandro Fabri ed il consiglio comunale si erano dimessI, LEGGI→
Il cardinale che amava la Valnerina
Il 7 ottobre 1653 Moriva Fausto Poli, il cardinale che amava la Valnerina. Era nato nel febbraio del 1581 a Usigni. Fu lui ad impegansri per la beatificazione di santa Rita da Cascia e a rilanciare la produzione del ferro delle miniere di Monteleone, LEGGI→
1219, Narni restituisce la chiesa di S.Valentino
Il 5 ottobre 1219 La basilica di San Valentino tornò nel possesso della diocesi di Terni che era stata nuovamente istituita l’anno prima. Fino ad allora la pieve di San Valentino era stata proprietà dei narnesi insieme al Castello di Perticara, LEGGI→