1966: Baiano, morti folgorati il lattaio e una sua cliente

Due contadini di San Giovanni di Baiano, presso  Spoleto, morirono il 17 settembre 1966 folgorati per una scarica di corrente sprigionatasi da un cavo dell’alta tensione che, spezzatosi per la violenza di un temporale, era a terra sulla strada.

La tragedia avvenne poco dopo l’alba. Adriano C., di quarant’anni, abitante a Crocemarroggia, frazione spoletina, faceva il lattaio e come ogni mattina sta compiendo il giro delle consegne, col suo fugorcino. La strada di campagna, a Casaline, località vicina San Giovanni di Baiano, correva lungo una serie di filari di vite. Quando Adriano si trovò davanti il cavo che traversava la strada da una parte all’altra, non pensò che quello era un cavo dell’alta tensione (diecimila volts) e quindi pericoloso. Si fermò per spostarlo. Ma appena provò a toccarlo una scarica elettrica potente lo investì e morì immediatamente.baiano

Maria M., di 55 anni, una delle clienti del lattaio, abitava a Colleferretto non molto lontano. Visto che Adriano tardava gli andò incontro. Lo trovò esanime e corse a chiedere l’aiuto di un vicino sperando che si potesse portare un qualche soccorso, quindi tornò sul luogo dell’incidente. La tradì la miopia e il fatto di non essersi messa gli occhiali: inciampò sul cavo e fu anche lei folgorata.

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