Due statue del Quattrocento scoperte a Norcia nel 1908

due statue
Il Castello e la Chiesa dell’Annunziata a San Marco

Due statue, una rappresentante la Vergine, l’altra l’Arcangelo. Stavano all’interno della chiesa dell’Annunziata nella campagna di Norcia. Che si trattava di due opere di grande valore artistico non se ne era accorto nessuno, fino a che il 15 ottobre 1908, il giornale La Tribuna non pubblicò la notizia di quella che veniva descritta come una scoperta sensazionale.

Era stato Giuseppe Sordini, ispettore dell’antichità e delle belle arti di Spoleto, a farla. Una delle tante che Sordini annoverava già allora nel proprio curriculum. Era andato a Norcia in missione per assistere alla ricomposizione di due dipinti del XVI secolo che giacevano abbandonati. Appassionato d’arte e mai soddisfatto, si recò nella chiesa del convento del’Annunziata a San Marco e qui notò le due statue che sembravano di cartone, per quante volte erano state ridipinte. Erano invece due pregevoli opere in ceramica risalenti al XV secolo.

Studi successivi consentirono di attribuire la due statuette, che erano di terracotta e non di ceramica, alla scuola del Della Robbia e si stabilì anche che facevano parte in origine di un unico gruppo scultoreo dell’Annunciazione.

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