Ficulle, 1949: tre pastori annegati per salvare una pecora

Tre morti annegati per recuperare un pecora che era caduta in acqua. Accadde nella campagna di Ficulle il 5 luglio 1949. Il pastore era un ragazzo di 14 anni, Franco Borsellini: stava lavando alcune pecore, che dovevano essere tosate, sul greto del torrente Rio Torto. Uno degli animali gli sfuggiva cadendo nel torrente. Il ragazzo entrava in acqua per recuperarla ma, improvvisamente, spariva, tradito da una grossa buca e trascinato da una forte corrente.

Il padre, Pietro di 45 anni, visto quel che stava accadendo si gettava in acqua per soccorrere il figlio, ma la corrente impetuosa, trascinò entrambi: mentre anche lo zio di Franco, Eugenio Renzetti, 35 anni, si tuffava per aiutare il cognato e il nipote. Non ce la fecero, annegarono tutti e tre.

Alla scena assistette da lontano un contadino che dette l’allarme, ma ogni tentativo di soccorso organizzato era ormai inutile. I tre corpi furono ritrovati a notevole distanza lungo il corso del torrente.

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