Foligno 1906: patto tra deputati dell’Italia centrale

Fecero le cose in grande quel 18 settembre 1906 a Foligno: un banchetto con trecento persone seguito dalla rappresentazione dell’Iris, diretta dal maestro Pietro Mascagni. Degno corollario ad un patto importante stipulato tra i deputati dell’Italia centrale. Proprio a Foligno. C’erano proprio tutti (tranne qualche eccezione) i rappresentanti dell’Italia centrale in parlamento: quelli eletti neo collegi dell’Umbria, del Lazio e delle Marche.

Foto di gruppo col maestro Mascagni (Immagine conservata nell’archivio della Cassa di Risparmio di Foligno)

C’era da discutere e da supportare richieste di quella parte d’Italia nei confronti del governo che aveva adottato misure particolari per il Mezzogiorno “ma molti tra quei provvedimenti tornerebbero utili anche alla Provincie dell’Italia centrale”, sottolineò il sottosegretario alla pubblica istruzione Augusto Ciuffelli, deputato umbro di nascita (era di Massa Martana) e per elezione. Il Governo – comunque – ne conveniva, aggiunse Ciuffelli. E la dimostrazione stava nell’impegno assunto proprio quel giorno dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Coccu Ortu, il quale annunciò l’istituzione del Credito Agrario anche nell’Italia centrale, “Tenendo conto – specificava – delle condizioni speciali della grande regione la quale sebbene dotata di discreta rete d’Istituti di Risparmio e di Banche Popolari, è molto deficiente in materia di credito agrario a mite saggio”.
L’incontro era stato promosso dal sindaco di Foligno, Arturo Buffetti Berardi, il quale era anche direttore della locale Cassa di risparmio. Le adesioni furono numerose. Due sottosegretari (oltre a Ciuffelli c’era anche Guido Pompilj, sottosegretario al ministero degli esteri), tredici deputati tra cui l’ex capo del governo Alessandro Fortis, funzionari delle Camere di commercio, prima fra tutte quella di Roma, e delle prefetture, oltre ad una serie lunghissima di adesioni da parte di altri parlamentari e mebri del Governo invitati ma impossibilitati ad intervenire personalmente.
La riunione cominciò alla 16, nella sala consiliare del Municipio, poi alle 18 tutti alla Palestra Piermarini per il banchetto, cui presero parte anche novanta sindaci.
Alla fine della riunione conviviale, al momento dello champagne, furono in diversi a prendere la parola, assicurando l’impegno ciascuno per la propria parte, ed esprimendo la volontà che iniziative come quella di Foligno diventassero in pratica un’abitudine fissa.
Al banchetto, al tavolo d’onore, era seduto anche il maestro Pietro Mascagni, che dopo la cena, al teatro Piermarini dove tutti si trasferirono, diresse una rappresentazione di gala dell’Iris, dedicata ai partecipanti all’incontro. In quel mese di settembre il maestro Mascagni era a Foligno per una serie di rappresentazioni dell’opera.

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