Frate reclama 26 anni di paga arretrata

Il frate domenicano non ci stava: il Governo dei Savoia aveva soppresso le indennità ai religiosi? E allora lui fece causa al Governo chiamandolo davanti al tribunale civile di Perugia. Così il 28 settembre 1886,

padre Novaro, un frate ex inquisitore a Perugia e al momento dei fatti parroco a Pieve San Sebastiano, una frazione nei pressi del capoluogo umbro, depositò la citazione in giudizio civile del governo italiano, quello degli “usurpatori” che avevano cancellato lo Stato Pontificio. A rappresentarlo ed assisterlo era un avvocato erariale, Domenico Rodella,

Padre Novaro reclamava ben 26 anni di arretrati. L’ordine domenicano, a Perugia, era stato soppresso per decreto di Gioacchino Napoleone Pepoli, reggente dell’Umbria dopo il 1860.

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