Il mistero della palla di fuoco caduta a Portaria

Mistero. Cos’era quell’“affare” che sembrava una palla di fuoco e che cadde nel bosco in località Fontanelle di Portaria? L’avevano vista in molti quella scia di fuoco la tarda serata dell’1 Ottobre 1976.

misteroIl giorno dopo qualcuno si recò sul luogo del probabile impatto col terreno, ma lì in giro, non c’era proprio niente. I “marziani”, se erano arrivati, s’erano eclissati alla svelta. Poi spuntò un testimone, uno che dalla terrazza di casa aveva visto tutto: la palla di fuoco, la sua caduta, e certi individui armati do contatori Geiger che si mostrarono sorpresi nel vedere le lancette muoversi impazzite verso l’alto. C’era una forte radioattività.

Il corpo celeste probabilmente se l’erano portato via loro. Ma il vero mistero arrivò subito dopo. Chi erano quei tecnici tutti coperti da una tuta? Chi si era intascato il meteorite – a quel punto ci si dichiarò sicuri che di questo si trattasse – di Portaria? Boh! Non risultava nessuna segnalazione ufficiale. S’ipotizzò che fossero tecnici dell’aeronautica di stanza a Viterbo che potrebbero aver seguito la caduta della palla di fuoco con i loro radar. Oppure qualche appassionato tra coloro che frequentavano ogni notte l’osservatorio astronomico di Cesi, che aveva visto tutto ed era sceso a prendersi un “souvenir”.

Non si è mai scoperto. A meno che dentro quelle tute non ci fossero loro, i viaggiatori della palla di fuoco, i quali invece di parcheggiare hanno arrotolato il loro mezzo intersiderale e il viaggio l’hanno continuato a piedi.

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