Marito geloso ammazza di botte la moglie

28 settembre 1909

Sul carretto che stava facendo ritorno a Monte Castello di Vibio dove abitavano, erano in tre: Flavio Salvatori, il marito; Giulia la moglie, ed un altro uomo rimasto sconosciuto.  Moglie e marito cominciarono a questionare nel momento in cui s’erano messi in viaggio, da un paesino vicino Montecastello di Vibio, dove erano andati per la fiera. E continuarono per tutto il viaggio, in un crescendo continuo. Lui era geloso e rimproverava la moglie, la quale cercava di replicare. marito gelosoPercorsero qualche chilometro e la lite diventava sempre più aspra, cosicché quando erano a poche centinaia di metri da casa, il marito, ormai “accecato dall’ira e dal contegno ribelle della compagna – scrisse il corrispondente perugino del Corriere della Sera – cominciò a menar colpi da orbo sulla malcapitata donna”. E il terzo uomo? Nella notizia non si fanno nomi. Ci si limita a riferire che “un terzo individuo che era in loro compagnia, e che aveva assistito a tutta la disputa, ed al quale si vorrebbe far risalire la causa della questione”, vista la piega che stava prendendo la situazione se la svignò.

Il marito geloso, d’altra parte, era troppo impegnato a picchiare la moglie per occuparsi di lui. E quando smise la donna “era ridotta in uno stato compassionevole, con le ossa rotte e grondante sangue da ogni parte del corpo”. Qualche ora dopo Giulia morì. Il marito assassino fu arrestato dai carabinieri di Montecastello di Vibio.

 

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