Un amore contrastato finito in tragedia a Montecchio, in provincia di Terni. Lui uccide lei con due fucilate e poi si toglie la vita.
Accadde il 24 marzo 1971 lungo la strada che da Montecchio porta verso Civitella del Lago, a poca distanza da un maglificio in cui la ragazza lavorava. Giampiero e Serenella erano fidanzati già da tempo, ma il loro era un fidanzamento malvisto dai genitori di lei i quali ritenevano che troppa fosse la differenza di età tra i due: 17 anni. Loro, però, erano andati comunque avanti e lui le aveva regalato anche l’anello di fidanzamento.
Furono proprio i genitori di lei ad insistere consigliando alla ragazza a troncare la relazione e a restituire tutti i regali che aveva ricevuto dal fidanzato, compreso l’anello
Lei acconsentì . Dette appuntamento a Giampiero per l’ora in cui sarebbe uscita dal lavoro. Lui si presentò con l’idea di impedire ad ogni costo che la ragazza lo lasciasse, fino a giungere alle estreme conseguenze. Non a caso aveva portato con sé un fucile da caccia.
Non si sa se tra i due ci fu una lite, quel che è certo è che Giampiero fece fuoco: due schioppetate uin pieno petto e da distanza ravvicinata. Serenella morì all’istante. Poi Giampiero ricaricò il fucile, se lo puntò alla gola e tirò il grilletto.