Arrivarono all’improvviso, forse da Firenze, ma molto più probabilmente da Perugia: una trentina di fascisti, tutti giovanotti, si presentarono a Monteleone di Orvieto nella notte del 6 novembre 1921. Una spedizione punitiva che portarono a compimento in breve tempo, anche perché i sovversivi cui andarono a far visita non erano in grado, a parte la sorpresa e il timore, a quel gruppo così nutrito di fascisti.
Ad ognuno i visitatori offrirono un bel bicchierone di olio di ricino. E nessuno potette rifiutare, nemmeno il parroco che si prese la sua dose di purga.
Compiuta l’operazione i fascisti se ne tornarono da dove erano venuti.