Passignano: fascisti cacciano il prete e purgano politico del Partito Popolare

Passignano

Il Corriere della Sera del 6 gennaio 1923 la definiva una “dimostrazione ostile”. Ma il parroco di Passignano sul Trasimeno passò un brutto quarto d’ora e la sua opinione non era quella di essere stato oggetto di una semplice manifestazione di inimicizia.

Don Nazzareno Tabarrini, il parroco appunto, fu affrontato da un gruppo di fascisti i quali “lo hanno invitato ad abbandonare il paese” accusandolo di “occuparsi troppo di propaganda popolare” in combutta col presidente della sezione di Passignano del Partito Popolare, Pellini, che nell’occasione fu invece purgato con una bella dose di olio di ricino.

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