Terni 1897, l’amica si butta dalla finestra: donna incinta muore per lo shock

Incinta di otto mesi fu colta da shock per aver visto una sua amica suicida gettandosi della finestra. Uno shock tale da provocarne la morte, anche in conseguenza del suo stato di gravidanza all’ottavo mese. Accadde a Terni, il 15 febbraio 1897. La giovane suicida, che era governante presso la casa della famiglia Giansanti nel centro cittadino, si tolse la vita disperata per questioni amorose.

La signora Giansanti sopraggiunse proprio nel  momento in cui la ragazza spiccava il salto dal davanzale. Cominciò ad urlare e richiamò l’attenzione di una vicina,  Giuseppina Crocioni, moglie di un operaio, incinta di otto mesi. Era amica della governante suicida, Giuseppina, e nel vedere quel che era accaduto fu colta da malore (eclampsia, dissero i medici, una grave patologia della gravidanza). Tremori e sbalzi di pressione che la costrinsero a sdraiarsi a letto, credendo che una volta che fosse passata l’agitazione improvvisa e violenta, tutto sarebbe stato superato. Non fu così, però. La donna cadde in catalessi e a quel punto coloro che la assistevano cominciarono a preoccuparsi seriamente. Si intervenne alla disperata. Tutto fu inutile. Qualche ora dopo si verificò il decesso

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