Il 25 giugno 1936, anno XIV dall’avvento del fascismo, sui quotidiani italiani è pubblicata una pagina pubblicitaria che celebra la conquista dell’Etiopia. Una pagina che è stata pagata dalle imprese che si gloriano di aver dato il proprio contributo all’impresa. Tra di queste nn poteva mancare la “Terni” e con essa la “filiazione” Oto (Odero-Terni-Orlando). La “Terni”, che è già la “Società per l’industria e l’elettricità” si assicura una dei riquadri pubblicitari più in vista ed indica come propria sede Genova, così come la Odero-Terni-Orlando.
E’ la “Terni” presieduta da Attilio Odero che chiamò Arturo Bocciardo ad esserne l’amministratore delegato. Bocciardo intratteneva rapporti diretti e personali con Benito Mussolini e fu il principale artefice della “Terni fabbrica totale”, quella che nella pratica controllava ogni aspetto della vita economica, produttiva e sociale della città.
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