Todi 1921, passeggiata finita a revolverate: due operai all’ospedale

Todi

A Todi, la mattina del 9 giugno 1921, due fascisti “percorrevano un tratto di linea ferroviaria”. Una passeggiata. Un clima bucolico, quello dipinto dal cronista dell’epoca.

Una mattinata di serenità, a contatto con la natura senza perdere l’aggancio con la modernità rappresentata dalle due lunghe stridce ferrate. Una mattinata per però fu fatto svanire dal comportamento di alcuni “operai che passavano con un carrello lungo il binario” i quali, alla vista dei due fascisti li aggredirono “con le pale, e uno di essi venne disarmato della rivoltella, con la quale gli fu fatto fuoco contro ferendolo gravemente”.

L’altro fsacista, anch’egli ferito, “tirò vari colpi di rivoltella contro gli aggressori e ne ferì due, pare gravemente”.

Tempi caldi quelli della tarda primavera del 1921. Gli animi erano tesi e incattiviti dal conflitto politico fra i fascisti da una parte e socialisti e comunisti dall’altra. Disordini, scontri, sparatorie erano all’ordine del giorno in tutta Italia. Il Corriere della sera, istituì una rubrica giornaliera, una specie di bollettino che aveva come intestazione un titolo significativo “I Conflitti”. Da quel “bollettino “ giornaliero sono tratte le cronache che riguardano fatti verificatisi in Umbria in quel periodo. (–>)

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