Il 1 giugno 1870, durante un temporale improvviso, un fulmine cadde all’interno dell’ospedale civile di Perugia. “Entrato da un finestrone – scriveva il Corriere dell’Umbria – percorse due corsie sotto i letti dei malati senza cagionare a questi il benché minimo danno”.
“Di poi – continuava il cronista – penetrato nella camera dei bagni, investì un inserviente che stava lavando le bagnarole, e lo fe’ cadere in terra tramortito”. Poco danno, secondo il Corriere dell’Umbria, perché “Sappiamo che all’infuori di un braccio, che gli è restato paralizzato, il povero inserviente non ha ricevute altre lesioni”.