
Le cronache giornalistiche riferivano che il 10 giugno 1921, a Città di Castello tre fascisti erano stati aggrediti da comunisti. Un cliché che si ripete: comunisti o socialisti che aggrediscono fascisti, questi che sparano per difendersi.
E così andò anche in quell’occasione. In seguito all’aggressione dei comunisti scoppiò un conflitto “che si è chiuso con un triste bilancio: dei comunisti, uno, certo Ettore Tosti, è morto e altri due furono feriti. Il giorno dopo alcuni fasciti “scorto un colono che alla loro vista si dava alla fuga, ritenendo che avesse partecipato all’aggressione dei comunisti, gli hanno sparato contro dei colpi di arma da fuoco uccidendolo. Il colono è stato identitificato per certo Guido Chiccaglini, di anni 17”.