Era il 3 giugno del 1921, un periodo di forti tensioni politiche. Nelle vicinanze di Perugia fu gravemente ferito un fascista di 19 anni, Dino Angelini, il quale – raccontava il cronista – mentre “transitava per la strada provinciale di Torzano è caduto in una imboscata, tesa, pare, dai comunisti. Egli veniva infatti proditoriamente aggredito e pugnalato due volte, al petto e alla schiena”.
Da Perugia partì la Croce Bianca “per trasportarlo all’ospedale. Sembra che il suo stato sia grave”.
Tre giorni prima lo stesso Angelini – riferivano ancora le cronache – a Ponte Valle Ceppi “ebbe a subire un’altra aggressione da parte dei socialisti, alla quale però poté sfuggire”.