Con l’ambulanza, folignate faceva il contrabbandiere

Dicembre 1968

Ogni volta che tornava a Foligno quelli che lo conoscevano si ponevano una domanda: come fa uno che se ne è andato su al nord a fare il portantino in un ospedale a guadagnare così tanto da andare in giro su una Porsche?

La risposta la ebbero nel dicembre del 1968, quando si seppe la notizia: un giovane folignate di 25 anni era finito in carcere a Varese, dove lavorava, per contrabbando di sigarette. Si chiamava Umberto C. e faceva l’autista di ambulanza. E’ che quando la Guardia di Finanza lo fermò scoprì che l’ ambulanza che viaggiava a sirene spiegate non trasportava un malato grave, ma qualche quintale di sigarette. Destinazione una vecchia cascina dove gli scatoloni pieni di sigarette svizzere, venivano immagazzinati. Trovarono più di una tonnellata di tabacchi di contrabbando gli agenti della Finanza, per l’esattezza 1134 chili e mezzo.

E la Porsche? Era stata notata dai una pattuglia di Finanzieri una notte in cui, invitata a fermarsi tirò invece diritta. Ci fu un inseguimento fino a quando un colpo di pistola raggiunse uno penumatico della vettura sportiva. L’autista costretto a fermarsi dopo una sbandata era riuscito a dileguarsi. Era proprio la Porsche tanto ammirata a Foligno quando Umberto tornava a far visita a quelli di casa.

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