Perugia 1913, infermiere sbaglia acido e muore un paziente: condannato

Un grave errore che costò la vita ad un paziente mentre un altro per sua fortuna riuscì a cavarsela dopo aver visto la morte in faccia. Un infermiere dell’ospedale di Perugia, nell’agosto del 1913 confuse l’acido fenico con l’acido borico. Il fatto era che l’acido borico avrebbe dovuto essere utilizzato per fare il clistere a due ricoverati che dovevano essere operati di appendicite.

L’acido fenico al 5 per cento provocò la morte di Giuseppe Minestrini, uno dei due pazienti in attesa dell’intervento chirurgico, mentre l’altro, Raniero Leonardi riuscì a scampare il pericolo.

Francesco Spinelli, l’infermiere “distratto” fu rinviato a giudizio per omicidio e mancato omicidio colposo. Il 13 gennaio 1914 comparve davanti ai giudici che lo condannarono a 4 mesi e 5 giorni di detenzione e 250 lire di multa. Spinelli, anch’egli in qualche modo vittima del tragico errore, ebbe comunque il beneficio del perdono giudiziale.

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