1949, assassinò per rapina una donna a Norcia: arrestato

Il 25 novembre 1949 i carabinieri di Norcia arrestarono l’assassino di Domenica Severina, sessantotto anni, uccisa dieci giorni prima a Quarantotti di Norcia a colpi di pietra in testa e quindi sgozzata. Una rapina, il cui feroce autore era in un primo momento sconosciuto. Uccisa la donna, l’assassino aveva rovistato tutta la casa scassinando il comò e altri mobili alla ricerca di cose di valore. Forse si era introdotto nell’abitazione solo per rubare, ma la donna lo aveva colto sul fatto. Vistosi scoperto, la massacrò.
Le indagini non partivano da zero però, perché il marito di Domenica e sua figlia avevano intravisto un uomo fuggire dalla loro abitazione. Con tutta probabilità era lui l’assassino. Ma chi era quell’uomo? Forse – ricordarono i due – si trattava di colui che nel mese di agosto aveva lavorato alcuni giorni per la famiglia della donna durante la trebbiatura.
C’era quindi una traccia da seguire. L’uomo fu rintracciato dopo qualche giorno: si trattava di Domenico Tondi, di quarantaquattro anni, abitante a Ponzano di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo. Lo presero ad Ascoli Piceno e lo portarono a Norcia per metterlo a confronto con i familiari della vittima, i quali lo riconobbero subito per l’uomo che fuggiva subito dopo il delitto. Lui negava, ma gli trovarono abiti ancora sporchi di sangue.

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