1909, canonico condannato per uno scritto contro i martiri del XX Giugno a Perugia

L’Eco di Subasio, un giornale clericale, pubblicò il 29 giugno 1909 un articolo durissimo contro i martiri perugini assassinati nella strage del 20 giugno 1859. Il giornale, che si pubblicava ad Assisi, fu contestato dai liberali del luogo i quali organizzarono una dimostrazione patriottica. Il fatto contribuì a far notare che da oltre tre mesi quel giornale era pubblicato senza la firma del “Gerente”, il direttore responsabile di oggi .

Ce n’era già abbastanza per ricorrere alla Magistratura, cosa che avvenne immediatamente, tanto che il 3 settembre 1909 si tenne il processo davanti al Tribunale di Perugia. Imputati erano il gerente Francesco Provato che non firmava il giornale il quale spiegò che aveva così deciso dopo una querela per diffamazione e relativa condanna, e l’autore dell’articolo , il canonico Luigi Carlo Forti. L’accusa era quella di aver contravvenuto per violazione della legge sulla stampa. Il canonico non intervenne al dibattimento, facendosi rappresentare da un procuratore legale.

Provato, riferì in quella occasione i motivi per cui aveva ritirato la firma quale responsabile del giornale, decisione che aveva comunicato, però, solo verbalmente. Fu comunque dimostrata la sua buona fede e fu assolto.

Un po’ peggio andò al canonico Forti che invece fu condannato, con la condizionale, a 25 giorni di detenzione e a 83 lire di multa.

La strage del XX giugno 1859 a Perugia

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