“Uno dei compiti più importanti che si pongono dinanzi alle organizzazioni di Partito per Il Mese – scriveva l’Unità il 2 settembre – è quello dell’allargamento della rete dei corrispondenti. Purtroppo questo obbiettivo non è preso da tutti con la dovuta considerazione”. E così, nella rubrica dedicata agli “Amici”, a fianco ad annunci di vendite strepitose a Catania e ad Ancona, si portava l’esempio negativo di Terni. “Ecco che accade in Provincia di Terni – proseguiva il rimbrotto – Su 32 Comuni ci sono 8 corrispondenti dei quali soltanto quelli di Orvieto e Amelia lavorano regolarmente”. Record “esecrabile” quello del corrispondente da Marmore, che comunque non era un Comune, il quale “non invia più una riga dal novembre del ‘51”. E per di più, proprio a Terni, non c’erano corrispondenti dalle fabbriche.
L’Unità dava comunque atto che gli “Amici” di Terni “nel corso del loro recente congresso si sono impegnati ad ovviare a questa deficienza. Speriamo di poter presto ospitare nella nostra rubricale notizie relative alla nomina di nuovi corrispondenti”.