Foligno: Rebo? Grande corridore ma per la Gazzetta ha un difetto. E’ comunista

Rebo Mariani

Era proprio forte Rebo Mariani, ciclista folignate di “grande spolvero” negli anni del dopoguerra. La “Gazzetta di Foligno”, il battagliero settimanale “religioso-sociale” non mancava mai di dare uno spazio alle sue imprese, esaltandone le doti. Figurarsi la delusione quando, nel giugno del 1951, alla Gazzetta (che era diretta da un prete) lessero su l’Unità che Rebo Mariani, 19 anni, originario della frazione di Belfiore, era tesserato con il Partito Comunista. Subito gli dedicarono un corsivetto piuttosto duro sia nei suoi confronti che del giornalista dell’Unità che aveva diffuso la notizia.

“Rebo Mariani è comunista… Il caso è alquanto strano. L’interessato aveva dichiarato di non avere alcuna tessera. L’Unità afferma che la tessera di Mariani Rebo porta il numero 212080”. Il corsivista, che si firmava “Reno“ appariva sconcertato: “I casi sono due – scrisse – 1. Mariani aveva la tessera in tasca e si vergognava di farlo sapere; 2. I dirigenti comunisti, accusando il colpo, hanno consegnate un’altra tessera d’ufficio. Nell’un caso o nell’altro la personalità di Mariani esce scossa: un giovane senza carattere. Il corrispondente dell’Unità in ogni modo è stato poco intelligente: poteva benissimo trovare un sistema per salvare capra e cavoli”. 

Ritorsioni? Nessuna, si garantiva. “Da oggi sappiamo che Rebo – continuava lo scritto – è comunista. Discordi sul pensiero politico, rimaniamo ammiratori delle sue qualità atletiche, pronti ad esaltarne le imprese come per il passato. Ragioni però non solo coi piedi, ma anche colla testa”.

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