A Norcia il ministro fu ricevuto dalle autorità “e da una folla immensa plaudente, al suono della musica cittadina. La città era pavesata: le signore gettavano fiori; tutti i balconi erano addobbati”
Accompagnato dal deputato umbro (era di Amelia) Tito Sinibaldi, dal prefetto di Perugia, dal sindaco di Norcia e “seguito da un’immensa folla” il ministro raggiunse il municipio e, qui “in seguito alle acclamazioni della cittadinanza”, si affacciò al balcone.
Ovvio che a quel punto un rinfresco ci voleva. Anche perché poi tutta la “truppa” fece un giro per visitare i monumenti e gli istituti di Norcia.
A mezzogiorno, un banchetto di cento coperti offerto dal Comune. Alle 16 l’onorevole Tedesco ripartì per Spoleto dove pernottò, per poi raggiungere Roma l’indomani.